1. Tenere un registro degli eventi, informazioni, notizie, comunicazioni, incidenti, infortuni, riguardanti la sicurezza.
2. Mettere sempre per iscritto le richieste e le segnalazioni ai datori di lavoro e inviare la copia per conoscenza alla Uotsll competente, all'Rspp, al medico competente, agli organismi paritetici, al sindacato.
3. Richiedere al datore di lavoro copia del documento di valutazione dei rischi e della documentazione importante agli effetti della salute. Motivare la richiesta spiegando che:
- l'Rls e' tenuto a essere formato, cioe' deve avere una conoscenza approfondita della valutazione dei rischi, dei criteri utilizzati, del programma degli interventi di prevenzione. Questo non puo' avvenire semplicemente consultando il documento di valutazione dei rischi: bisogna studiarlo;
- l'Rls intende informare i gruppi omogenei di lavoratori dei rischi relativi alla mansione, cosi' come identificati nel documento;
- l'Rls intende integrare la valutazione dei rischi con le segnalazioni che gli pervengono dai lavoratori;
- l'Rls intende informare i lavoratori sulla programmazione delle bonifiche contenute nel documento.
4. Cercare di coinvolgere e fare partecipare i lavoratori. Iniziare dall'attivita' di informazione, utilizzando mezzi adeguati:
- comunicazioni in bacheca
- volantini
- assemblee
- assemblee di gruppo omogeneo
- riunioni con i delegati sindacali
- creazione di un gruppo permanente di lavoro su igiene e sicurezza.
5. Esaminare attentamente il documento di valutazione dei rischi e:
- vedere se tutti i rischi sono stati considerati
- informare ciascun gruppo omogeneo di lavoratori dei rischi relativi alla mansione, cosi' come identificati nel documento
- chiedere ai lavoratori di fare osservazioni e completare la valutazione dei rischi
- chiedere ai lavoratori di fare proposte di bonifica
- proporre ai lavoratori e al datore di lavoro una procedura (per esempio, la compilazione di un modulo in due copie), con la quale il lavoratore puo' segnalare al datore di lavoro e all'Rls un rischio o proporre un miglioramento.
6. Se il programma di bonifiche contenuto nel documento di valutazione dei rischi non e' chiaro o e' insoddisfacente, chiedere al datore di lavoro di:
- completarlo e dettagliarlo: tutti i rischi rilevati dovranno essere considerati
- per ogni intervento deve essere indicata la data prevista per la realizzazione (art. 4, c. 2, del 626/94)
- chiedere al datore di lavoro di predisporre un diagramma di Gant che consenta di avere una visione completa e aggiornata degli interventi. Lo stesso diagramma puo' essere impiegato per l'informazione ai lavoratori. Il programma deve essere esposto in bacheca.
7. In caso di infortunio:
a) Parlare con i lavoratori che hanno subito l'infortunio e con i testimoni e i compagni di lavoro
b) Raccogliere e annotare queste informazioni: descrizione del fatto, nomi dei testimoni, ulteriori rilevazioni, tra queste:
- presenza di macchine pericolose non protette, attrezzature non adeguate, mancanza di attrezzature,
- lavoratore senza preparazione professionale sufficiente, livello di esperienza del lavoratore infortunato,
- tipo di lavoro: ben noto, normale o intervento di manutenzione,
- modalita' con cui e' stato svolto il lavoro: normali, ben note ai superiori,
- esistenza di procedure, ordini scritti o verbali dei superiori,
- problemi di tempi da rispettare, di fretta,
- esistenza di Dpi,
- influenza di fattori ambientali (caldo, freddo, luce)
c) Aggiungere inoltre attraverso quali accorgimenti si sarebbe potuto evitare l'infortunio e se esistono responsabilita' dell'azienda.
d) Comunicare al datore di lavoro e alla Uotsll il risultato dell'indagine.
In generale, sempre a riguardo degli infortuni, chiedere al datore di lavoro di:
a) fare un'indagine statistica aggiornata sugli infortuni che tenga conto, per quanto possibile, delle cause che li hanno determinati (art. 4, c.1, art. 19, c.1, del 626/94). Tale analisi dovra' essere utilizzata per la valutazione dei rischi, la programmazione delle misure di prevenzione, l'informazione dei lavoratori (art. 4, c.2, b); art. 21 del 626/94).
b) esporre in luogo visibile ai lavoratori un tabellone grafico che contenga la situazione aggiornata degli infortuni.
8. Chiedere al datore di lavoro e al medico competente una relazione sanitaria sullo stato di salute dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda i rischi specifici presenti in azienda, che contenga i seguenti punti:
- commento e sintesi dei risultati degli accertamenti sanitari effettuati, corredati da dati numerici. Nell'arco degli ultimi 10 (oppure 5) anni;
- stato di salute dei lavoratori esposti rispetto a diversi gruppi di riferimento (popolazione generale, lavoratori non esposti);
- patologie relative all'esposizione professionale
- provvedimenti adottati (art. 17, c.1, lettere e), g) m) del 626/94).
9. Chiedere al datore di lavoro di elaborare un programma delle attivita' di informazione e formazione che contenga: metodologia, temi da trattare, calendario, docenti, gruppi di lavoratori partecipanti, materiale didattico, strumenti di verifica dell'apprendimento. Nell'ambito delle attivita' d'informazione devono essere spiegati ai lavoratori i risultati della valutazione dei rischi, i risultati dell'indagine sullo stato di salute, il programma delle bonifiche (art. 4, c. 2 c), art. 21, art. 22 del 626/94).